Il pagamento IMU 2023 dovrà essere effettuato in 2 rate (prima rata, 50%, entro il 16 giugno – seconda rata, a conguaglio, entro il 16 dicembre). 

È ammesso il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno. 

La rata di acconto è pari all’imposta dovuta per il primo semestre, calcolata facendo riferimento alle aliquote dell’anno precedente. Il saldo è calcolato a conguaglio con riferimento agli immobili posseduti nel secondo semestre dell’anno in corso e alle aliquote deliberate per l’anno corrente. 

Le aliquote fissate dal Comune per l’anno 2023 sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente e sono le seguenti: 

• 0,4% aliquota abitazioni principali e pertinenze (solo di categoria catastale A1,A8,A9) 
• 0,96% aliquota ordinaria (ad eccezione dei fabbricati di categoria D) da applicarsi agli altri immobili, aree fabbricabili e terreni; 
• 1,06% aliquota immobili di categoria “D” (il calcolo dovrà essere effettuato in base all’aliquota dello 0,76% a favore dello Stato, mentre per l’aliquota residuale dello 0,30% a favore del Comune di Malegno). 
• 0% immobili merce e fabbricati rurali 
• Detrazione abitazione principale: € 200,00 

La dichiarazione IMU/ICI ha effetto anche per gli anni successivi sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta. 

Entro il 30 giugno 2023 dovranno essere presentate le dichiarazioni relative alle variazioni avvenute nel 2021 e nel 2022. 

Nelle istruzioni allegate alla dichiarazione sono reperibili le casistiche per le quali sono dovute. 

 Si ricorda che entro la stessa scadenza dovranno essere presentate, pena la decadenza dalle agevolazioni,: 

• le dichiarazioni relative a coloro che hanno optato per le agevolazioni previste dall’art. 1 del D.L. 102/13 (immobili merce, immobili utilizzati dalle Forze Armate, ecc); 
• le dichiarazioni relative al comodato, all’abitazione principale, ai residenti all’estero e all’applicazione delle AGEVOLAZIONI anche in materia di COVID, SFRATTI e OCCUPAZIONI ABUSIVE

Nel caso di sia omesso il versamento dell'acconto o lo stesso sia stato eseguito in misura inferiore al dovuto, si potrà provvedere a regolarizzarlo mediante la procedura del ravvedimento operoso.