Il Mosaico - Anno 2016

Data:

01 dicembre 2016

Notiziario a cura dell'Amministrazione Comunale di Malegno per l'anno 2016

Nel mezzo del cammin… cinque anni dedicati soprattutto ai bambini, all’ambiente e alle manutenzioni

Siamo a metà del percorso amministrativo. È il momento per fare alcune valutazioni su cosa è stato fatto e su cosa si vorrebbe portare a termine entro il 2019. Una premessa è d’obbligo: siamo figli di una cultura contadina per cui si può raccogliere i frutti solo se si è lavorato molto e bene al momento della semina. In questi due anni e mezzo si è seminato molto, adesso attendiamo il raccolto. Abbiamo avuto la fortuna di avere un “terreno” buono: Malegno è un paese vivace, con moltissimo volontariato e con anni di buona amministrazione alle spalle. Molta gente lavora per la nostra comunità: grazie a tutti i componenti dei gruppi di lavoro, a tutte le associazioni, a tutti i volontari che rendono bello e vivo Malegno. Grazie a Nicola Stivala per il suo impegno al Bim. I componenti della maggioranza sono vivaci, propositivi ed instancabili, il gruppo di minoranza svolge il proprio ruolo con serietà, senza fare sconti ma senza assumere posizioni preconcette, cercando di affrontare gli argomenti nello specifico. Penso che Malegno stia vivendo uno dei suoi periodi migliori, come dialogo istituzionale. Mi permetto di ringraziare tutti i consiglieri comunali per lo sforzo che ci viene messo. 

2014- 2016 

  • Centro di comunità: è a disposizione del paese e funziona, accoglie bambini dagli 0 ai 10 anni per la scuola dell’infanzia, per il doposcuola, per le attività sportive e di animazione, per le feste 
  • Anziani: nel 2017 si parte con la ristrutturazione della Pia Fondazione per farci il nuovo Cdi+appartamenti protetti per anziani per Malegno e Cividate 
  • SP5: finito l’iter progettuale per l’allargamento della Strada provinciale in località Besseto. A fine inverno si iniziano i lavori, anche per sistemare la fognatura. 
  • Rifiuti: partita la raccolta puntuale, che ci ha portato ormai al 70% della raccolta differenziata 
  • Agricoltura: durante l’inverno parte il progetto di recupero ai fini agricoli della zona di Castello 

 2016-2019 

  • Centro di Comunità: l’obiettivo è quello di trovare i soldi per procedere alla ristrutturazione dell’intera struttura, per fare risparmio energetico, per spostarci la biblioteca destinandola principalmente ai minori, per aumentare le iniziative destinate ai bambini e ai ragazzi 
  • Scuole: ci si pone l’obiettivo di reperire le risorse per ristrutturare il complesso delle elementari, per adeguarlo alle normative cambiate e per risparmiare sulle spese.
  • Centro commerciale naturale: far partire l’associazione dei commercianti finalizzata ad aumentare l’interesse nei confronti del nostro commercio di prossimità
  • Cooperativa di comunità: creare una filiera per i prodotti coltivati dai recuperi nel territorio
  • Casa delle Associazioni: appena avvenuto lo spostamento del CDI alla Pia Fondazione, si procederà a creare nello stabile in Via Cava la nuova sede delle associazioni, con un buon risparmio energetico e economico 
  • Rifiuti: ci si pone l’obiettivo di aprire entro il 2017 la nuova Piattaforma ecologica per i rifiuti intercomunale Malegno-Cividate, con annesso Centro di Riuso
  • Parcheggi Centro storico: l’iter per recuperare il parcheggio di Via Bonettini è tortuoso e complicato. Speriamo di riuscire nell’intento entro la fine del mandato.

Brevi news sui rifiuti brevi news sui rifiuti

  • È stato pubblicato da poco il “Quaderno dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti 2016”, contenente i dati relativi all’anno 2015 in materia di produzione dei Rifiuti Urbani, di Raccolta Differenziata e le Schede comunali (il quaderno è consultabile online sul sito della Provincia di Brescia). Ci teniamo a sottolineare in particolare alcuni dati emersi per quanto riguarda Malegno nel contesto della Vallecamonica: 
  • siamo il secondo paese per % di rifiuti raccolta; 
  • siamo il primo comune per indice di gestione (l’indice che misura tutte le componenti del sistema);
  • siamo tra i primi 4 comuni in valle per minore quantità di rifiuti prodotti al giorno. Nella seguente tabella, estrapolata direttamente dal Quaderno dell’Osservatorio Provinciale, potete notare le percentuali di raccolta differenziata totale (%RD TOTALE) degli ultimi due anni per quanto riguarda la nostra Unione dei Comuni.

Malegno ricorre al tar per tenersi la gestione dell’acqua - È un passaggio della lunga battaglia per tutelare l’acqua pubblica e mantenere basse le tariffe

Il Comune di Malegno, assieme ad altri 30 (su 40) comuni della Valle Camonica, ha presentato ricorso al Tar contro la decisione dell’ATO Brescia di respingere la domanda di gestione in autonomia del Servizio Idrico Integrato (acquedotto+fognatura+depurazione), prevista dal Collegato Ambientale alla Legge Finanziaria 2016. È importante chiarire il contesto complessivo in cui si attua questo ricorso: si tratta di uno dei momenti della battaglia relativa alla gestione dell’acqua (e non sarà l’ultimo, temo). Mi si perdoneranno alcune semplificazioni eccessive, che servono per far capire ai cittadini un tema che a volte è ostico anche per gli addetti ai lavori. Ci sono, a mio parere, due assunti predominanti negli ultimi decenni relativi alla gestione dei servizi pubblici locali: 1) un servizio pubblico locale va gestito prioritariamente con un’ottica tecnico-economica. La motivazione è comprensibile: negli anni sono stati molti gli esempi di cattiva gestione. L’idea (erronea) è che se portiamo il potere in mano ai tecnici e ai manager risolveremo il problema (semplifico, ma non troppo. Monti docet). 2) Un servizio pubblico locale va gestito prendendo come punto di riferimento i cittadini che abitano le città e i grandi agglomerati urbani. Se ci pensate, è una conseguenza del punto sopra: è più interessante, dal punto di vista economico-manageriale, un territorio in cui puoi fornire un servizio a molte persone con poco investimento. È chiaro che in quest’ottica un piccolo comune di montagna è “uno scarto del sistema”: è economicamente una perdita notevole fornirgli i servizi. È molto più interessante gestire l’acqua di Milano, per una società, ancorché pubblica, che quella di Malegno. Il Collegato Ambientale ha aperto uno squarcio normativo a nostro favore. Semplificando moltissimo, lo Stato ha detto: se voi comuni di montagna mi dimostrate che sapete gestire il bene acqua tutelandolo ecologicamente e con una gestione economicamente sostenibile, vi tolgo dal sistema tecnico-economico e ve lo lascio gestire autonomamente. Uscire dal sistema sarebbe un successo per i piccoli comuni di montagna. Provo a farvi l’esempio di Malegno, per capirci, che è un comune senza infrazioni nella gestione, che riceve l’acqua pulita, la gestisce bene e la restituisce pulita al fiume Oglio. La norma attualmente in vigore dice che dobbiamo gestire il SII con la stessa tariffa in tutto l’ambito territoriale omogeneo, definendo come ATO l’intera provincia di Brescia. Quale omogeneità hanno i territori di montagna rispetto alla Pianura Padana, sulla gestione dell’acqua? Non so se capite il paradosso: al cittadino di Malegno, al quale l’acqua “cade addosso” pulita e senza costi, il servizio deve costare uguale al cittadino di Calvisano (per citare un esempio a caso), che per avere l’acqua in casa deve (pagando) pomparla dalla falda e probabilmente (pagando) depurarla dagli inquinanti presenti in falda, prima di poterla bere. È come se dicessimo: sia che io vada da Malegno a Brescia sia che io vada da Rovato a Brescia in autobus, il biglietto deve costare uguale, perché siamo nello stesso Ambito territoriale omogeneo. Oppure il camion che porta i rifiuti da Ponte di Legno a Brescia deve costare uguale al camion che li trasporta da Brescia a… Brescia, perché siamo nello stesso Ambito territoriale omogeneo. È lampante che non è cosi: perché le regole cambiano per uno dei pochi servizi in cui siamo noi in montagna a guadagnare? Perché la politica non può “governare” l’economia, per una volta, e dimostrare che anche i piccoli devono essere tutelati? Perchè non si può avere un Ambito territoriale davvero omogeneo? Cerco di tradurre il ragionamento in cifre: ad oggi, le tariffe del SII per Malegno sono mediamente di 0,5 €/mc. Con queste tariffe però si gestisce il bene ma non si ricavano le risorse per sistemare eventuali danni o interventi. Con tutta la chiarezza possibile: è necessario alzarle, altrimenti ci prendiamo in giro. Però, se l’ambito territoriale omogeneo fosse la Valle Camonica, anni fa avevamo dimostrato che con una tariffa media attorno a 1,30 €/mc saremmo in grado di fare gli interventi necessari per tutto il territorio, primo fra tutti quello di depurare tutti i comuni mancanti e mandare nel Lago d’Iseo acqua pulita. Se perdessimo il ricorso al Tar, la tariffa a cui arriveremo, seppur nel corso di parecchi anni, è quella dell’Ambito di Brescia (correttamente, lo dice la norma), ed arriverà, alla fine del percorsi di crescita percentuale di 0,9% all’anno, a 1,90 €/mc. Il valore “politico” di questi € 0,60 di differenza è notevole: sarebbe la dimostrazione che la politica governa la tecnica, che è giusto tutelare chi decidere di continuare a vivere in montagna, anche se paga di più i servizi rispetto ai cittadini, che anche chi è piccolo ha valore, per uno stato fondato sui tanti piccoli comuni. 

Paolo Erba

Centro di comunità: a che punto siamo?

È passato poco più di un anno dal saluto della comunità di Malegno alle Madri Canossiane. Un anno che ha visto grande fermento e grandi attività presso il Centro di Comunità dedicato lo scorso 20 settembre 2015 ad Ales Domenighini. Proviamo a fare un riassunto delle attività partite nell’anno appena trascorso: 

  1. Scuola dell’infanzia. L’associazione Marianna Vertua ha preso in gestione il servizio “storico” dell’asilo per i 3-6 anni, aggiungendo la sezione primavera dai 24 ai 36 mesi, ampliando la possibilità dell’orario con l’ingresso anticipato alle 8 ed il servizio aggiuntivo dalle 16 alle 18. 
  2. Doposcuola. È partito per le elementari un servizio a supporto delle famiglie: alle ore 13 i volontari del piedibus portano i bambini da scuola al Centro, si mangia grazie alla cucina dell’associazione Marianna Vertua ed ad un gruppo di volontari attivissimi che supportano la mensa, dalle 14 alle 16 ci sono i compiti, gestiti da un’educatrice e da un gruppetto di volontarie sempre disponibili. Dalle 16 gioco e animazione fino al ritiro da parte dei genitori. Si sono iscritti al progetto, lo scorso anno, più del 60% dei bambini malegnesi. Da settembre 2016 siamo ripartiti, affidando il servizio alla Cooperativa “Casa del Fanciullo” di Darfo B.T. che è riconosciuta sul territorio per capacità e professionalità. 
  3. Attività sportive e animative. Molte attività sportive sono partite al Centro, con tanti bambini iscritti 
  4. Estate e feste. Il servizio doposcuola è proseguito anche durante le settimane estive, per supportare i genitori. Il Grest della Parrocchia ha utilizzato gli spazi del centro in alcune situazioni, soprattutto per i bambini più piccoli. Molte associazioni hanno usato gli spazi del Centro per le feste associative. 
  5. Volontari. Sono veramente tanti i volontari che ruotano nelle strutture e nei servizi del Centro di Comunità. Grazie a tutti per il loro lavoro silenzioso ma vitale.

Centro di comunità: quale progetto? 

  1. Commissione. È vitale che un progetto cosi ampio venga condiviso. Per questo motivo abbiamo istituito una commissione comunale dedicata al progetto del centro, composta da maggioranza, minoranza, tecnici, Parrocchia… tutti assieme per poter presentare alla comunità un progetto il più possibile condiviso.
  2. Obiettivo. L’obiettivo è chiaro: il Centro di Comunità è e sarà un luogo destinato all’educazione dei minori, perché così è riconosciuto nel DNA della comunità malegnese, e perché ce n’è davvero bisogno: fare i genitori è un compito sempre più difficile ed avere una comunità che educa è e sarà un grosso pregio. 
  3. Progetto. Il progetto tecnico verrà sviluppato e presentato alla comunità nei prossimi mesi. Sappiamo già che serviranno molti soldi, per poter mettere a norma una struttura cosi grande e complessa. 
  4. Parco giochi partecipato. Iniziamo però subito a progettare alcuni miglioramenti anche strutturali: una delle urgenze è ridare alla struttura un parco giochi dignitoso, visto che i bambini sono tanti ed i giochi sono vecchi. Abbiamo progettato assieme ai bambini della scuola dell’infanzia e del doposcuola il parco giochi che vorrebbero: vediamo nell’immagine a pag.7 i loro risultati… e adesso tocca agli architetti renderlo reale. Vorremmo renderlo pronto per la prossima estate.
 Paolo Erba

Fotonotizie

"Ecco posso dirti: < La fontana del tuo villaggio...> e così ridestare il tuo cuore” (Saint-Exupery “Cittadella”). 

È stata risistemata la nostra “vecchia-nuova” fontana in ingresso al Comune

Premio mites 2016

Il Premio Mites 2016 viene consegnato a tre realtà camune, esempi di mitezza: 

  • L’Associazione Abio di Esine che si prende cura dei bambini in ospedale, accogliendo il loro dolore e cercando di mutarlo in sorriso; 
  • I coniugi Carancini impegnati nell’aiutare ogni persona a riscoprire la propria dignità di essere umano durante e dopo il percorso di detenzione in carcere; 
  • Roby Piantoni Onlus per il percorso di rinascita umana e culturale tramite l’educazione e la scuola in un territorio di montagna povero e martoriato.

Marcia della Pace Perugia-Assisi 9 ottobre 2016

Nella tarda serata di Sabato 8 Ottobre un numeroso gruppo di persone è partito in bus da Malegno alla volta di Perugia per partecipare alla Marcia della Pace , 24Km di cammino con arrivo ad Assisi. Durante tutto il tragitto vi era un meraviglioso susseguirsi di giovani,meno giovani,bambini e anziani..tantissime persone serene e felici di condividere con il resto dei partecipanti un’esperienza bella e emozionante come la Marcia delle Pace. Tra i tanti striscioni esposti lungo il percorso o portati in cortei dai gruppi di scolaresche , quello che maggiormente ci ha colpito è quello riportato nella foto sopra: “Non c’è nessuna strada che porta alla pace. La pace è la strada”. Mai come alla Marcia della Pace questo motto è vero e sentito. Camminando (e faticando!) ci si sente sereni,felici e soprattutto ci si sente parte di un mondo migliore fatto di persone che credono nei semplici valori della vita come l’uguaglianza e la giustizia. Alla Marcia non ci sono distinzioni .. tutti camminano,tutti faticano e tutti sono impazienti di raggiungere l’agognata meta.... Assisi! La Marcia della Pace è organizzata con cadenza biennale e , grazie all’impegno dei volontari di alcune associazioni e di alcuni esponenti di Comuni della Vallecamonica , è data la possibilità a tutti di partecipare. L’invito è vero e sentito.. la camminata da Perugia ad Assisi dovrebbe essere fatta da tutti almeno una volta nella vita. In poche altre occasione si respira un così forte senso di libertà e di giustizia! L’appuntamento è tra due anni!!!!!

Un anno movimentato

Grazie all’opuscolo de: “Il Mosaico” che gentilmente il Comune ci mette annualmente a disposizione, anche la voce del Centro Anziani entra nelle case dei malegnesi per portare le innovazioni del 2016, la quantità di servizi, i progetti futuri e, tramite queste righe, il saluto che tutti i volontari sono lieti di trasmettere. 

Nei primi mesi del 2016 si è visto l’A.V.A.M. impegnata nel rinnovo delle cariche sociali essendo queste, a norma di Statuto associativo, di durata triennale. Esprimo a tutti i Soci il mio cordiale ringraziamento per avermi rinnovato la fiducia, ciò mi onora e mi stimola ad operare sempre con più vigore, a riversare tante energie affinché il nostro sodalizio sia posto sul livello che merita nell’ambito sociale e solidale. 

Dedico un grosso benvenuto ed un pensiero di gratitudine ai nuovi arrivati, freschi di nomina, per la loro disponibilità ad affiancarmi nel lavoro associativo; così come sento il dovere di ringraziare gli amici del Consiglio uscente per lo spirito e l’impegno messo a disposizione dell’A.V.A.M. Insieme alla nuova squadra si può fare tanto, molto. Insieme si può amalgamare un gruppo di amici che lavora. Insieme si può programmare nuove iniziative, risolvere grossi problemi e, soprattutto, insieme si può creare quell’accordo, quell’armonia che proteggerà come una corazza la nostra amata associazione.

Nel nostro ambiente, nelle nostre riunioni, alle volte vengono trattati argomenti di particolare riservatezza, quindi si cerca sempre di osservare la regola in vigore da anni, meglio conosciuta come “legge sulla privacy” Ognuno si prende poi le proprie responsabilità, perché essere volontari significa usare la generosità per il prossimo, essere nel Consiglio Direttivo è un onore però impone obblighi e moderazione in tutto. L’A.V.A.M. non è un ente diretto solo a categorie specifiche di persone, ma coinvolge tutti; ognuno di noi dovrebbe “avvicinarsi” con più determinazione all’A.V.A.M., anche se oggi non abbiamo necessità, possiamo tutti essere, un domani, dei potenziali bisognevoli.

I verbali delle riunioni evidenziano: iniziative, discussioni e la profonda convinzione nell’operato intrapreso, dalla quale è nata poi la decisione di voler offrire servizi migliori, utili alla popolazione. Il fiore all’occhiello delle nostre premure è il pullmino nuovo che ogni giorni, grazie all’impegno degli autisti volontari, soddisfa le molteplici richieste dei cittadini malegnesi. Il “vecchio” non aveva più la capacità di rispondenza per svolgere compiti quotidiani così, grazie a contributi ed offerte pervenute che ci hanno fatto meditare sul significato e sull’insegnamento che la solidarietà e la gentilezza d’animo dei malegnesi ci hanno trasmesso, abbiamo fatto il grande acquisto. È stata una cosa bellissima che certamente ha la forza e la capacità di parlare da sola.

Da qualche anno si è evidenziata la necessità di coprire con una pensilina lo spazio sull’entrata del Centro Anziani. Non per esigere estetica, ma la pioggia e nevischio rendono il pavimento sdrucciolevole che può causare cadute dalle gravi conseguenze. Stiamo operando anche per questo, augurandoci che quanto prima si realizzi il nostro sogno.

 Il 2 ottobre, durante la “Festa dei Nonni” sono state festeggiate persone che nel 2016 hanno compiuto i novant'anni. Alcuni erano assenti per motivi di salute; le due signore che si sono presentate, oltre all’omaggio quale ricordo dello speciale compleanno, hanno ricevuto “l’abbraccio” dei volontari e di tutti i presenti al momento conviviale. Con la facoltà della sapienza – esperienza e con l’amore della saggezza, abbiamo chiesto loro di continuare a parlarci noi, volentieri, li ascoltiamo. 

Concludo ringraziando tutti i volontari e collaboratori che in questi ultimi mesi hanno contribuito a rendere i servizi sempre più efficaci, a loro ed alle famiglie di Malegno l’augurio più sincero per le prossime solennità di Natale. 

Il Presidente 

 Luigi Baffelli

Malegno - Malegno

Il 23 Ottobre si è svolta la gara podistica Malegno-Malegno, entrata per il primo anno a far parte del circuito CSI. Notevole il numero di partecipanti, ben 170 tra tesserati ed amatori, di cui 40 bambini. La manifestazione è stata organizzata dai volontari dell’Atletica Cima, del GEM e degli Amici di Cesco. Un ringraziamento particolare va ai volontari della protezione civile distribuiti lungo il percorso, alla polizia locale ed all’oratorio di Malegno che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.

Nasce una nuova A.I.D.O più grande e più forte - “Malegno Ossimo Borno Lozio”

Domenica 16 ottobre in Piazzetta Zaccaria Casari a Malegno si è tenuto a battesimo il nuovo Labaro per la nuova associazione A.I.D.O. intercomunale Malegno Ossimo Borno Lozio in memoria di Virgilio e Nicholas, due ragazzi bornesi vittime della strada scomparsi prematuramente in giovane età. 

 Alle ore 10,15 di una mattinata riscaldata dal tiepido sole autunnale, si è svolta la cerimonia alla presenza di numerose autorità. Alla manifestazione, infatti, hanno partecipato le associazioni Aido della Zona rappresentate dai loro Presidenti con alfieri e labari annessi. Oltre ai Sindaci dei quattro paesi, erano presenti anche le forze dell’ordine rappresentate dal Maggiore Salvatore Malvaso, comandante dei Carabinieri, e dal Comandante della Polizia l’Ispettore Mario Gerotto. Hanno presenziato alla cerimonia anche Girolamo Serioli e Andrea Pedrali, consiglieri provinciali Aido. 

La manifestazione è cominciata con il mio discorso inaugurale basato sul senso di responsabilità e solidarietà: “L’unione fa la forza.”- sono state le prime parole rivolgendomi ai partecipanti. “Nonostante questi siano periodi difficili per associazioni a scopo solidale, quali Avis e Aido, c’è sempre bisogno di portare un messaggio di solidarietà e mi auguro che, soprattutto i giovani, capiscano quanto sia importante il gesto di donare un po’ di noi stessi per il bene degli altri”- affermando il tutto dinanzi agli sguardi attenti dei partecipanti. Concludendo il mio intervento rimarcando l’importanza morale e solidale della nuova Associazione: “A.I.D.O è sinonimo di amore, di speranza e di fratellanza. La donazione di organi di coloro che hanno concluso la loro vita terrena può diventare a volte l’unica e ultima occasione per regalare ad altre persone una nuova vita. Per me questo è un gesto che si avvicina alla massima considerazione umana e sociale”. 

Molto belli e appassionanti gli intervenuti dei Sindaci dei quattro paesi: Paolo Erba il nostro sindaco che ringrazio per la vicinanza dimostrata da subito a questa nuova associazione, poi Vera Magnolini (Borno), Christian Farisè (Ossimo) e Francesco Regazzoli (Lozio) che hanno espresso soddisfazione per la nascita dell’ A.I.D.O intercomunale, impegnandosi inoltre a pieno a sostenere lo scopo benefico e solidale di questa associazione. Incisivo e molto appassionato è stato l’intervento del Presidente AIDO di Cedegolo, Emilio Gianni, che in più di quarant’anni di professione medica ha avuto modo di provare in prima persona l’importanza della donazione degli organi. 

Con la benedizione del parroco di Malegno Don Giuseppe Stefini al nuovo vessillo e con la testimonianza profonda e toccante di Stefano Sandrinelli di Cividate che da vent’anni convive con un fegato donato da un ragazzo diciottenne del Friuli Venezia Giulia, si è conclusa la cerimonia inaugurale. L’A.I.D.O ad oggi conta più di duecento iscritti con l’obiettivo di raggiungere i trecento a fine 2017.

Il Presidente 

Giorgio Mascherpa

Protezione civile

Nel corso del 2016 la protezione civile di Malegno ha svolto numerose iniziative: queste possono essere sintetizzate principalmente in attività di previsione e prevenzione dei rischi (avvistamento incendi, monitoraggio del rischio idro-geologico) in un contesto territoriale fragile quale è quello camuno. Le squadre di protezione civile sono state impegnate a più riprese in attività di controllo dei rischi collaborando fattivamente anche nella pulizia di fiumi e torrenti. Oltre a questi impegni ufficiali il gruppo di Malegno ha garantito la presenza in manifestazioni comunali e intercomunali a tutela della cittadinanza (regolamentazione del traffico e della viabilità in appoggio alla polizia locale). Come ogni anno inoltre la protezione civile ha mantenuto vivo il rapporto che la lega ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie di Malegno e grazie alla collaborazione coi dirigenti scolastici sono stati realizzati degli incontri formativi nelle classi e delle attività direttamente sul territorio. I temi trattati sono purtroppo di scottante attualità: nell’incontro svoltosi all’interno delle aule si è infatti parlato del rischio sismico e dei comportamenti salva-vita da attuare nelle varie fasi di un terremoto. I vari concetti, adattati per le diverse fasce d’età, hanno favorito l’interazione dei nostri ragazzi che si sono dimostrati attenti discenti. Un buon riscontro è stato ottenuto anche durante l’attività svolta all’aperto in cui è stata fatta una prova di spegnimento incendi con l’uso delle motopompe idrauliche pescanti direttamente nel fiume Oglio. Grazie alla presenza del gruppo cinofilo sono state eseguite inoltre simulazioni di ricerca persone. Anche in questa occasione l’entusiasmo e il coinvolgimento dei bambini nell’iniziativa hanno ricompensato abbondantemente l’impegno profuso dai volontari. Il gruppo di protezione civile di Malegno è fin da ora impegnato nella programmazione delle attività per l’anno 2017, fortificati dalla riconoscenza dimostrataci dalle varie istituzioni e dalla popolazione, nella speranza di coinvolgere sempre nuovi ragazzi che nel percorso di crescita diventano linfa vitale indispensabile per garantirci il futuro. 

Moscardi Enrico

Un riconoscimento

Le Associazioni di volontariato di Malegno compongono una famiglia numerosa quasi da rappresentare un esercito benefico. In questo quadro, il gesto già di per sé encomiabile e meritorio di tutti i volontari supera l’aspetto puramente umanitario ed entra nella “logica” cristiana. La nostra moderna società ha bisogno di recuperare il valore della socialità, di comprendere che ciascuno è legato agli altri da una fitta ragnatela di rapporti che non possono essere trascurati o recisi.

Questa premessa, credo molto significativa, da valore all'impegno ma, soprattutto, eleva la figura di una persona, che andremo a menzionare, per il tempo dedicato al Centro Anziani di Malegno e, quale segno di stima e gratitudine per l’attività svolta in tanti anni di volontaria, dedico a lei questa riflessione. 

La signora Luigina Bettoni ha sempre mantenuto una presenza umile, discreta, costante e profondamente umana da volontaria esemplare. Senza frastuoni esterni o inutili squilli di trombe ha garantito per tanti anni, con puntualità ed entusiasmo, la normalità di una presenza, di un servizio che gli anziani ancora ricordano e, attraverso queste righe, ringraziano di cuore. Ecco allora che i nostri pensieri, le nostre parole, i tanti ricordi sono segnati da pettegolezzi che turbano la serenità di un vivere tranquillo. Il nostro intento non è quello di credere che il suo impegno al Centro sia passato come una cosa di poco conto, ma bensì un trasmittore di messaggi per un rinnovato interesse che eleva il volontariato di servizio. 

Rivolgo, quindi, un pensiero di gratitudine alla signora Luigina per la sua attiva collaborazione dedicata, per vent’anni, agli anziani di Malegno. 

Presidente A.V.A.M. 

Luigi Baffelli

Sempre aggiornato con il Comune di Malegno!

Ormai è assodato: Malegno è un paese in fermento, pieno di attività, di eventi, di persone con tanta voglia di fare. Questa nostra intrinseca qualità, che molti ci invidiano, fa sì che a volte si perda per strada l’informazione, talmente sono numerose le iniziative proposte. 

Ce ne siamo accorti anche noi amministratori in prima persona. Per questo, l’impegno da qui in avanti, sarà quello di dar voce il più possibile a quanto succede nel nostro paese, sfruttando diversi mezzi di comunicazione ed in particolare proponendo e riproponendo alcuni facili strumenti digitali. 

La parola digitale non ci deve spaventare: le nuove tecnologie, se usate in modo corretto, aprono possibilità fino ad ora poco conosciute da molte persone. Oggi, una gran fetta di popolazione possiede un indirizzo email, whatsapp sul cellulare e una connessione internet a casa o almeno una di queste tre cose. Paradossalmente, quindi, potete usufruire delle informazioni direttamente seduti sul divano o per strada sui vostri smartphone già da questo momento. L’unico sforzo che vi rimane è quello di iscrivervi ai servizi digitali che il Comune mette a disposizione: così, essere sempre aggiornato con il Comune di Malegno diventerà realtà! 

Il digitale, infine, ci permette di risparmiare nell’erogazione dell’informazione e, nel piccolo, di evitare un eccessivo spreco di carta nel rispetto dell’ambiente e della stessa politica ambientale del comune. Non me ne vogliano i nostri nonni e i poco avvezzi alle nuove tecnologie: a fianco di queste iniziative, che verranno presentate qui di seguito, rimarranno comunque anche i soliti servizi di informazione, tra cui il Mosaico cartaceo e le comunicazioni tramite bacheche. 

La prima grande novità per questo fine 2016 è la nuova collocazione della newsletter comunale: a partire da questi mesi, infatti, la nostra newsletter diventerà un “Mosaico Online, che vi arriverà tramite e-mail alla fine di ogni mese. 

Cosa potrete leggere? Tutto quello che è accaduto nel mese appena trascorso sul territorio di Malegno. 

Come ci si iscrive al mosaico online? Per iscriversi al servizio è necessario andare sulla pagina internet del comune di Malegno; in basso a destra troverete il “pulsantone” da cliccare per poter accedere alla schermata dell’iscrizione. Oppure potete passare presso gli uffici comunali dove sono presenti i moduli cartacei da compilare. 

Il secondo strumento digitale che può interessarvi è invece il Servizio Whatsapp del Comune di Malegno: WhatsMal. 

A cosa serve? WhatsMal è un servizio gratuito che, attraverso messaggi esclusivamente in uscita (non è abilitato per rispondere a messaggi privati che gli inviate), vi permette di ricevere aggiornamenti, informazioni, promemoria, direttamente dagli uffici comunali. 

Come ci si registra? Dovete essere in possesso dell’app WhatsApp sul vostro cellulare e salvare tra i contatti il numero 340 774 3555; inviate quindi un messaggio con scritto “Attiva News” per iscrivervi al servizio. 

Importante: questi due strumenti appena presentati sono complementari; il Mosaico online raccoglie le informazioni passate, mentre WhatsMal trasmette comunicazioni istantanee o sul futuro recente. Non è detto dunque che scaricandone solo uno dei due, vi possano raggiungere tutte le notizie pubblicate per conto del Comune di Malegno. Sperando di aver fatto cosa gradita ricordandovi soprattutto questi recenti strumenti di comunicazione del comune, vi ricordo comunque che, nel corso dell’anno, potrete trovare molte delle informazioni e delle notizie sul paese anche tramite il sito del Comune di Malegno e sulla pagina Facebook ufficiale. 

Dario Pezzoni 



“È emerso l’interesse da parte di alcuni cittadini malegnesi all’acquisto di una cappella cimiteriale privata. 

Se vi fossero altri cittadini interessati, vi preghiamo di prendere contatto con l’Ufficio Tecnico o gli Amministratori per ulteriori informazioni“



“Da quasi un anno è rinata l’associazione pescatori di Malegno che chiude il 2016 con ottimi risultati: più di 60 tesserati. 

Con la speranza di ripetersi anche nel 2017, l’associazione ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a dare una mano nell’anno passato e coloro che vorranno aiutare negli anni futuri. 

L’associazione Pescatori“

Campo volontari Legambiente 2016

Il gruppo volontari Legambiente di Malegno (BS) è attivo nell’organizzazione di campi di volontariato ambientale sin dal 2005. Dopo uno stop durato tre anni, è tornato con grande successo nel 2016. 

Dal 23 luglio al 6 agosto il Centro di Comunità “Ales Domenighini”, di recente inaugurazione, ha infatti ospitato un gruppo di undici ragazzi volontari, provenienti da diversi paesi europei e non, per portare a termine il progetto di Legambiente “Ripartiamo da Malegno” all’insegna della tutela e della valorizzazione del territorio e della biodiversità. 

Spagna, Belgio, Serbia, Turchia, Armenia, Russia, Giappone e Cina, sono le nazionalità dei ragazzi coinvolti, giovani dai diciotto ai ventiquattro anni desiderosi di fare un’ esperienza diversa e stare a contatto con la natura; i campi estivi di volontariato sono infatti un occasione di crescita, di viaggio e d’impegno sociale a favore dell’ambiente, con lo scopo di costruire insieme un futuro migliore e sostenibile. 

Il Comune di Malegno è sempre stato positivamente coinvolto nell’organizzazione di attività di volontariato, gli abitanti e l’amministrazione malegnese sono, infatti sempre più sensibili ai temi ambientali, è per questo motivo che si è riscontrato un ampio impegno e partecipazione da parte di tutti, cittadini e associazioni. 

Le aree oggetto dell’intervento sono state il “viale delle Alete” e il sentiero del “Ponte delle Camere”, dove si è proceduto a ripristinare tratti di staccionata, sistemare gli scalini presenti lungo il sentiero e fare una pulizia generale dell’area, in modo da consentire una passeggiata più agevole e senza rischi a tutti i visitatori. 

I volontari sono stati poi coinvolti nella sistemazione della Biblioteca Comunale, occupandosi dello spostamento di libri e scaffali e del ricollocamento degli stessi. 

Il contatto con la comunità locale è stato un elemento fondamentale, sia per quando riguarda l’affiancamento dei ragazzi durante le attività lavorative sia durante il loro tempo libero. 

Il Centro di Comunità “Ales Domenighini” è risultato particolarmente idoneo all’accoglienza dei volontari che hanno trascorso le due settimane all’insegna della condivisione e della convivenza. Sono state promosse attività per favorire l’integrazione e la socializzazione organizzando eventi con i cittadini malegnesi e le associazioni e visite guidate sul territorio della Valle Camonica. 

Punto importante dei campi estivi di Legambiente è quello di vivere e conoscere la realtà locale non come un semplice turista, svolgendo le attività con passione e determinazione. 

Il progetto è stato completato in modo del tutto soddisfacente e con entusiasmo da parte di tutti i partecipanti, locali e non. La speranza è quella di poter ospitare in futuro sempre più campi di volontariato sul territorio camuno per poter promuovere gli stili di vita sostenibili e la tutela dell’ambiente, la solidarietà sociale e la cooperazione internazionale. 

I volontari di Legambiente Malegno

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Ultimo aggiornamento
04 dicembre 2023