Il Mosaico - Anno 2022

Data:

22 dicembre 2022

Il Nuovo Mosaico
Notiziario a cura dell'Amministrazione Comunale di Malegno per l'anno 2022

Fare Comunità Riscalda?

Non ci giro attorno: stiamo vivendo un inverno di sacrifici. La guerra nel cuore dell’Europa, che fa diventare la gestione delle fonti energetiche uno strumento di conflitto ed alcune immorali speculazioni finanziarie hanno portato il costo dell’energia a valori inimmaginabili. 

La ricaduta la tocchiamo con mano ormai da alcuni mesi: bollette della luce alle stelle, benzina e metano a costi elevati, etc etc. Oltre, purtroppo, alla sensazione di paura collettiva che ci pervade e che ha ben fotografato il Censis nel suo recentissimo rapporto. 

Anche i costi che deve pagare il Comune per il riscaldamento degli edifici, l’illuminazione pubblica, lo smaltimento dei rifiuti sono andati alle stelle. Come Amministrazione, per evitare di aumentare le tasse (abbiamo ancora, rispetto a molti altri Comuni, una tassazione medio-bassa), abbiamo provato a definire alcune soluzioni, che abbiamo presentato attraverso i media, gli incontri pubblici e girando per strada incontrando i cittadini. Ve le raccontiamo in questo Mosaico. 

Si tratta di soluzioni che si pongono l’obiettivo di risparmiare soldi e tenere bene l’ambiente (è bello vedere che le scelte ambientali di tutti questi anni ci stanno facendo risparmiare parecchio, durante questo inverno: voler bene al pianeta è anche voler bene a noi stessi!). 

Si tratta di soluzioni che richiedono un po’ di sacrificio rispetto alle abitudini che avevamo. Spero che, spiegato il perché di queste scelte, le si possa vivere con meno rabbia. Di fronte a questo scenario, dobbiamo essere concreti, operativi e uniti. È la cosa che sappiamo fare bene noi malegnesi: pochi fronzoli, pochi giri di parole, andare al cuore delle cose da fare e farle

Quest’inverno proviamo a dimostrare, nei fatti, che fare comunità riscalda! Paolo

Acqua

  1. Dopo ormai trent’anni di discussione, sembra che possiamo essere vicini alla conclusione della querelle sulla gestione del Servizio Idrico Integrato. Il 10 gennaio la Corte Costituzionale ci dirà se è possibile la gestione del SII con confini non provinciali, e quindi se è possibile avere l’Ambito Territoriale Ottimale di Valle Camonica. Noi ci speriamo davvero. Ma abbiamo il piano B: grazie ad una normativa nazionale di qualche anno fa, abbiamo ottenuto temporaneamente come Comune di Malegno (Assieme ad una  ventina di altri comuni camuni) dall’Ato bresciano la possibilità di gestire in autonomia il nostro servizio idrico. Per continuare a farlo, dobbiamo dimostrare di gestirlo nel modo migliore possibile. 
  2. Durante la scorsa estate, complice la situazione climatica eccezionale, molti acquedotti sono andati in seria sofferenza.  Per questo motivo, e anche per rispondere alla possibilità di gestione autonoma spiegata sopra, la cosa più seria che dobbiamo fare come amministratori è quella di mettere mano a sistemare l’acquedotto. Ci sono alcuni tratti (via Sant’Andrea, Via Isola, Via Sabbiolo, alcuni pezzi di Via Besseto per citare i principali) che richiedono manutenzione.  Abbiamo preparato uno studio di fattibilità che ipotizza attorno ai 500.000 € questo intervento. Questi soldi, per norma, devono essere recuperati nelle tariffe, con un aumento che non può essere superiore al 6% annuo.
  3. Attueremo questo intervento, a partire dal 2023. Stiamo cercando contributi a tutti gli enti, ma, qualora non arrivassero completamente, decideremo di accendere un mutuo per fare questo intervento

 Per essere chiari, le tariffe dell’acqua aumenteranno. Ma riteniamo che mettere in sicurezza il fatto di poter avere l’acqua per tutti sia la priorità delle priorità.

Rifiuti

Spiegare l’evoluzione della normativa sui rifiuti è veramente complicata. Semplificando moltissimo, la linea che sta passando è quella di poter dare a livello di Stato centrale delle indicazioni che rendano i servizi pubblici locali simili in tutta Italia. Per ottenere questo scopo, è stata creata una Autorità, l’Arera, che sta provando a lavorare verso questa armonizzazione.

 Il risultato è, ovviamente, che ci sono molti cambiamenti in atto che ricadono anche sulle nostre tariffe. Quello più visibile lo trovate nelle tariffe 2022: diminuendo parallelamente il peso in tariffa della superficie dell’abitazione. Concretamente, se in una casa ci sono più persone si paga un po’ di più rispetto a prima, mentre si paga un po’ di meno rispetto a prima se la casa ha più metri quadri. Inoltre, Arera obbliga i Comuni ad avere alcuni (Numero Verde, Carta dei Servizi etc. etc.) che hanno costi che ricadono sulla tariffa.

  1. Quello più visibile lo trovate nelle tariffe 2022: viene aumentato il peso sulla tariffa del numero degli abitanti dell’abitazione diminuendo parallelamente il peso in tariffa della superficie dell’abitazione. Concretamente, se in una casa ci sono più persone si paga un po’ di più rispetto a prima, mentre si paga un po’ di meno rispetto a prima se la casa ha più metri quadri. Inoltre, Arera obbliga i Comuni ad avere alcuni servizi aggiuntivi (Numero Verde, Carta dei Servizi etc etc) che hanno costi che ricadono sulla tariffa.
  2. Le spese legate ai rifiuti sono cresciute fortemente negli ultimi anni, anche in linea con l’aumento dei costi energetici, del lavoro etc. etv. Sono alcuni anni che utilizziamo fondi “esterni” aggiuntivi (per esempio, i fondi emergenza Covid, che nella bolletta 2022 pesano 18.000 su un totale di spesa di circa 220.000), per cercare di far pesare meno questi aumenti in bolletta. Se ci avete fatto caso, la bolletta più o meno è stabile o ha subito rincari leggeri, in questi anni. 

Il rischio è quello che, finiti questi fondi esterni, i costi possano purtroppo aumentare, in bolletta.

Energia

I costi di gas e elettricità sono aumentati per gli edifici comunali. Per non cercare soldi ai cittadini tramite le tasse, abbiamo immaginato alcune azioni: 

  1. Sono arrivate maggiori entrate da parte di Stato e Regione come contributi per l’energia. 
  2. Gli impianti fotovoltaici già presenti in paese, oltre a darci risorse per la gestione ordinaria delle attività comunali, quest’anno hanno reso economicamente di più. Molto di questo extraprofitto ci è stato portato via (come a tutte le altre realtà che producono energia), ma una parte ci è restata e ha generato una piccola maggiore entrata
  3. Durante gli scorsi anni abbiamo fatto l’efficientamento energetico di quasi tutte le strutture pubbliche: messo il cappotto, applicato luci a led, cambiato i serramenti e le caldaie. Il risultato è che, oltre ad avere strutture più confortevoli, spendiamo di meno. E quest’anno il risparmio si percepisce tantissimo.
  4. Manca ancora un pezzo per farcela. Abbiamo analizzato una per una tutte le spese del Comune creando un piano con 22 azioni di risparmio. Come si fa nelle famiglie, attuando piccoli accorgimenti di buon senso, possiamo generare risparmi anche significativi. Tra queste azioni ci sono: 

  • concentrare i tempi d’uso della palestra per le scuole, ridurre la temperatura dei locali, rendere l’uso degli spazi pubblici più ravvicinato.
  • chiedere a tutte le associaizoni che gestiscono gli spazi pubblici di fare molta attenzione a luci, riscaldamento etc. Come si fa a casa nostra, non sprecare! 
  • non mettere le luci di Natale pubbliche. Sono un po’ vecchiotte, consumano e non è certo l’anno per mettersi a spendere per cambiare le luci di Natale. Le sostituiamo con addobbi fatti dai ragazzi dei Doposcuola. Ovviamente, se i cittadini e i privati vogliono mettere le proprie luminarie si può, non c’è il divieto.
  • spegnere del tutto alcuni punti luce dell’illuminazione pubblica non necessari durante questo inverno (Parco giochi, riscaldamento musei) e spegnere, tra le 23 e le 5 quei punti luce che possiamo spegnere (concretamente, solo quelle linee di recente costruzione che non paghiamo a forfait al gestore e che, se spegniamo, ne otteniamo un significativo risparmio). Siamo consapevoli che questa misura possa creare malumore: chiediamo ai cittadini di comprendere che si tratta di un sacrificio per tutta la comunità che speriamo temporaneo e più breve possibile. Appena i dati delle spese migliorano un poco, facciamo il possibile per riaccendere.

Contributo energia per microimprese

Per il triennio 2020-2022 il Comune ha avuto a disposizione il cosiddetto fondo aree interne, un fondo ministeriale ripartito tra i Comuni marginali e meno popolosi che necessitano di risorse a sostegno dell’economia locale e specificamente destinato alle attività economiche, artigianali e commerciali. 

Nei due anni precedenti il fondo era stato utilizzato principalmente per sostenere le spese d’investimento delle piccole realtà economiche Malegnesi, ad esempio tramite il contributo “Startup”, che ha finanziato nel 2020 la nascita di una nuova realtà imprenditoriale con un contributo a fondo perduto di 10.000 euro, o come nel 2021 quando sono state finanziate 16 aziende per l’acquisto di beni strumentali nuovi.

 Per l’anno 2022 l’Amministrazione ha invece valutato che la priorità fosse quella di supportare le imprese contro il caro-energia, fenomeno che ha caratterizzato l’anno corrente e che sta mettendo in difficoltà molte attività economiche. 

Il contributo è stato aggiudicato da tutte le 18 imprese che hanno presentato domanda con i corretti requisiti, con rimborsi da 300 a 1.500 euro ciascuna, per un totale di 16.310 euro erogati a dicembre. Dato che il fondo per il 2022 non è stato totalmente esaurito, è in previsione l’uscita ad inizio 2023 di un ulteriore bando che consentirà di avere un rimborso anche delle utenze del secondo semestre, con precedenza per le imprese che non hanno ricevuto il primo contributo. Pur essendo consapevoli che questa misura non risolverà il problema, speriamo che sia riuscita a dare un po’ di respiro a chi è più in difficoltà, oltre ad aver fatto percepire alle nostre piccole attività economiche che l’Amministrazione è al loro fianco.

Progetto Grape

Il Comune di Malegno ha aderito al progetto europeo GRAPE (Local Social Green Resilience Action Plans for small and peripheral territories) insieme a Sol.Co Camunia, che durerà da maggio 2022 a ottobre 2023. 

Questo progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, coinvolge altri tre comuni oltre a Malegno: Mirabella Imbaccari (Italia - Sicilia) affiancato da Fondazione Comunità di Messina, che è anche capofila del progetto, Sifnos (Grecia) affiancato da Wind of Renewal e Bonares (Spagna) affiancato da COOPINTE. Inoltre, i partenariati locali sono supportati da una rete europea, REVES e da FAECTA, la rete di cooperative di lavoro dell’Andalusia. Il progetto ha come obiettivo quello di coinvolgere le amministrazioni e gli attori sociali di territori periferici nella stesura di piani d’azione per il superamento di problematiche legate alla crisi ambientale ed economica.

 Il progetto si articola in diverse fasi. 

Nella prima fase i partner partecipano a tre missioni: Mirabella Imbaccari a luglio, Sifnos a settembre e Bonares a novembre 2022. Durante le missioni si sono svolte delle discussioni e degli scambi sulle buone pratiche legate allo sviluppo sostenibile del proprio territorio presentate dai vari partner e sulle modalità di stesura del piano d’azione locale, e delle visite alle realtà locali dei territori che hanno ospitato la missione. Nella seconda fase i partner sono chiamati a elaborare un piano d’azione locale che verrà condiviso a livello europeo. Nell’ultima fase, infine, verrà co-costruito uno strumento digitale utile ai comuni interessati a mettere in atto a loro volta i processi esposti nei piani d’azione.

Regala un seme per l'earthday

Quest’anno abbiamo voluto celebrare la Giornata Mondiale della Terra (Earthday), che si tiene tutti gli anni un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, attraverso l’iniziativa di “Regala un seme” nelle scuole dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di grado inferiore di Malegno.

 La Commissione ambiente da tempo si sta prendendo a cuore il tema delle api e degli insetti impollinatori e per questo motivo ha deciso di selezionare un mix di semi utili agli insetti impollinatori, che ogni persona può coltivare direttamente sul balcone. Da tali semi cresceranno fiori che possono essere fonte di nutrimento per tutti gli insetti impollinatori, aiutandoli dunque nel loro estenuante lavoro di supportare il processo di riproduzione delle varie piante che popolano il nostro pianeta. L’inquinamento generato dalle attività umane ha profondamente danneggiato questi insetti, tanto da mettere a rischio la loro futura sopravvivenza. E se tale triste evento dovesse capitare, questo avrebbe delle pesanti ripercussioni sulla sopravvivenza dell’umanità stessa. 

È responsabilità di tutti, cercare di attuare delle azioni per contrastare i fenomeni dei cambiamenti climatici. E tale responsabilità consiste anche nel generare piccole azioni di cambiamento e di sensibilizzazione sul tema, coinvolgendo gli attori principali del nostro futuro, i nostri bambini e ragazzi, con la speranza che possano creare un mondo migliore. Ma non c’è solo questo negli obiettivi della Commissione ambiente. Questa è una delle azioni di BeeCom (apiario di comunità) un progetto più ampio che punta alla realizzazione di un apiario didattico di comunità. Tale progetto parte dall’idea di promuovere una cultura ambientalista attraverso l’educazione di bambini e ragazzi, mostrando il complesso e magnifico mondo delle api e degli insetti impollinatori con la realizzazione di alcune arnie didattiche che verrebbero gestite dalla comunità e di un percorso didattico fruibile da bambini e ragazzi. 

Una nuova veste alla nostra palestra

L’intervento che ha visto protagonista la Palestra comunale nello scorso inverno ha dato vita alla realizzazione di un sistema di riscaldamento a pavimento in sostituzione degli aerotermi preesistenti.

Si è rimossa la pavimentazione esistente, posato il nuovo impianto di riscaldamento a pavimento e infine posizionato la nuova pavimentazione. I vantaggi di questa forma di riscaldamento sono molteplici, dal minore impatto visivo, al risparmio economico che garantisce: si parla di valori che partono dal 30% di risparmio a salire.

 Un intervento da € 140.000, interamente coperto tramite finanziamenti ministeriali: € 50.000 arrivati dalla “Norma Fraccaro”, uno stanziamento a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e i restanti € 40.000 dai fondi a sostegno delle possibili perdite di entrate locali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

 Abbiamo cosi potuto offrire in parte una nuova veste alla nostra Palestra comunale dopo circa 30 anni, offrendo alla comunità di Malegno e ai molti utilizzatori esterni un servizio energeticamente sostenibile.

Avis Malegno Ossimo Borno Lozio 50+2

Il 2020 era l’anno del cinquantesimo della nostra Avis, ma come sapete tutti per questo covid è stato rivoluzionato tutto, sia le nostre abitudini i nostri anniversari tutti i programmi sono saltati. Finalmente a due anni di distanza ecco che l’occasione bussa alla nostra porta, i lavori ultimati della nostra palestra comunale ci trovano pronti con la Banda Canossi a festeggiare questo avvenimento, allora lucidate le medaglie siamo pronti a riconoscere i nostri Avisini meritevoli. 

Settantadue medaglie d’oro per aver raggiunto le cinquanta donazioni, quattordici medaglie con rubino per le settantacinque donazioni e sei medaglie con diamante per aver raggiunto le cento donazioni, direi niente male per tutto l’altopiano del sole. Novantadue medaglie a uomini e donne che per decenni hanno donato il loro sangue nella gratuità assoluta e nell’anonimato. Sicuramente la medaglia è solo un piccolo riconoscimento per questo gesto impagabile un piccolo grazie dovuto con tutto l’affetto e la stima che l’intera comunità riconosce a questi avisini. Un grazie di cuore lo devo ai miei collaboratori che durante questa serata mi hanno donato tramite il sindaco Paolo Erba la goccia d’oro, un’emozione inaspettata che mi ha tolto la parola, cosa abbastanza rara. Nell’auguravi un sereno Natale sono sempre a chiedere a quei giovani che per negligenza o per altri motivi non sono ancora iscritti all’Avis, noi li aspettiamo tutti i giovedì in sede. Grazie a tutti e il prossimo appuntamento sarà nel 2025 per il 55 mo. 

Il Presidente 

Cav. Giorgio Mascherpa

Malegno cantiere aperto

CENTRO DI COMUNITÀ Valore dei lavori: 2.400.000 € , finanziati in parte da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondi comuni di confine e Comune di Malegno 

Oggetto dei lavori: ristrutturazione e messa in sicurezza funzionale della parte storica del Centro di comunità (ex-convento). 

Situazione: i lavori sono finalmente partiti a fine novembre 2022. In questi giorni sono in atto i sondaggi archeologici necessari per legge, a seguito dei quali sarà possibile capire con precisione i tempi per la conclusione dei lavori.

 Asilo

Valore dell’appalto: 2.400.000 € finanziato completamente dal P.N.R.R.

 Oggetto dei lavori: costruzione di scuola materna con sezione primavera e nido, con annessa sala polivalente 

Situazione: è in atto la redazione del Progetto esecutivo, i lavori devono essere affidati entro il 31 maggio.

Messa in sicurezza versante malegnomontepiano  

Valore dell’appalto: 135.000 € finanziato completamente da Regione Lombardia.

 Oggetto dei lavori: redazione del progetto esecutivo per tutta la messa in sicurezza rispetto al dissesto idrogeologico dell’intero versante Malegno-Montepiano

 Situazione: è in atto la conclusione del progetto esecutivo, in stretta relazione con Regione Lombardia. Nei prossimi mesi, in relazione con Regione Lombardia, servirà trovare le risorse per attuare questa messa in sicurezza, che completerà il percorso di tutela dai dissesti per tutto il territorio malegnese

 Casa Ex Eca 

Valore dell’appalto: 710.000 € finanziato completamente dal P.N.R.R. 

Oggetto dei lavori: ristrutturazione della casa execa, con il mantenimento dell’Ufficio Postale, la realizzazione di una sala per le associazione e la costruzione di mini appartamenti temporanei per le urgenze sociali. In relazione con Atsp, la nostra azienda dei servizi sociali, stiamo vedendo che c’è una forte necessità di piccoli appartamenti che possano accogliere urgentemente e temporaneamente (giorni/mesi) persone che non possono più vivere nella propria abitazione. Se fossero stati pronti nel 2022, sarebbero serviti ad accogliere principalmente donne vittime di situazioni di violenza. 

Situazione: è in atto la redazione del Progetto esecutivo, lavori che verranno realizzati a partire dal 2023. 

Argine località isola Valore dell’appalto: 359.000 € finanziato completamente da Regione Lombardia. 

Oggetto dei lavori: Creazione dell’argine a tutela della zona a rischio esondazione in via Isola, a partire dalla passerella Ales Domenighini fino ad arrivare alla foce del Torrente Lanico. 

Situazione: è in atto la stesura del progetto esecutivo, in stretta relazione con Regione Lombardia. L’aumento del costo dei materiali richiederà di reperire ulteriori risorse per completare l’opera. Si ipotizza di poter avere l’approvazione del progetto entro la fine dell’inverno 2023, in modo da appaltare l’opera durante l’anno 2023.

L'importante è partecipare: 24 bandi vinti per 14,5 milioni si euro

In questi due anni 2021 e 2022 abbiamo preparato progetti per partecipare a circa 45 bandi. Ne abbiamo vinti 24 per un valore complessivo di 14,5 milioni di euro. Vi riassumiamo in questa tabella i principali. La tabella è consultabile sul libretto cartaceo.

Il bilancio della commissione ambiente

La principale azione svolta dalla nostra commissione è attraverso la campagna delle ecopillole, una rubrica bisettimanale divulgativa rispetto ai temi ambientali con suggerimenti e curiosità che ognuno può inserire nella propria quotidianità. Le pubblicazioni avvengono sulla pagina facebook del Comune e sul canale di WhatsMal! Un piccolo gruppo della commissione ambiente ha inoltre realizzato un progetto educativo curioso, che prossimamente metteremo a disposizione di tutte le famiglie. Si tratta di Eco-trip, un gioco in scatola, realizzato con basso impatto ambientale, che riprende il gioco più famoso del Monopoli riadattato però alla realtà di Malegno e con regole e obiettivi diversi, maggiormente tesi al tema dell’ambiente! Un gioco divertente ed educativo che presto sarà disponibile a tutti per poterci giocare in famiglia. Quest’estate inoltre si è tenuto il campo di Legambiente di prossimità proposto da Malegno in collaborazione con Legambiente Vallecamonica. Il tema del campo era quello degli insetti impollinatori e abbiamo realizzato 2 casette per gli insetti, poste poi sul territorio e successivamente ci siamo spostati in provincia di Como, a Prim’alpe dove siamo stati ospiti della struttura in cui c’è un apiario didattico e abbiamo provato l’emozione di essere degli apicoltori per un giorno. Le giornate ecologiche sono una delle attività importanti in quanto i cittadini si impegnano nella pulizia del proprio territorio dai comportamenti scorretti di chi getta rifiuti sul ciglio della strada o nei nostri sentieri. Un grazie è doveroso per tutti i volontari che hanno partecipato, ed in particolare alle associazioni coinvolte. Piccoli spoiler per l’anno prossimo, la commissione infatti ha già in serbo alcune attività da proporre. I genitori dei nuovi nati saranno i protagonisti di un’azione di sensibilizzazione sul tema dei pannolini riutilizzabili; inoltre in ottica di riduzione del consumo della plastica ci sono delle idee rispetto ad incentivi rivolti per i gassatori! Infine un piccolo appello per i cittadini: la commissione è sempre aperta all’ingresso di nuove persone che possono aiutarci a progettare e realizzare nuove idee.

Dolce e Solaris

C’è chi lo beve con amore e c’è chi lo coltiva con passione: si sta parlando di vino.

 A Malegno, già da tempo, esattamente dal 2012, si era deciso di impiantare un vigneto sperimentale, in collaborazione con la cooperativa Agricola. 

Nel 2013 si è dato inizio ai lavori, con la messa a terra di 800 barbatelle di varietà Solaris. La produzione, negli anni, è arrivata a 10 quintali, con punte anche di 14 quintali; da questa uva, con l’aggiunta del 15-20% di incrocio Manzoni, sempre coltivato sui terreni del nostro comune, si ottengono mediamente dalle 800 alle 1200 bottiglie di vino da tavola, a bacca bianca. 

A questa preziosa bevanda è stato dato il nome di MITES.

Abbiamo presentato le prime bottiglie già un anno fa, agli addetti ai lavori e ai viticoltori di Malegno che ancora oggi, sapientemente, lavorano nelle oro vigne, portando avanti tradizione e cura per il territorio. Siamo riusciti anche a distribuirne una bottiglia a tutte le nostre associazioni di volontariato, in occasione delle festività.

 Quest’anno abbiamo voluto allargare l’invito a tutta la popolazione, aprendo e assaggiando la nuova annata di Mites in un contesto davvero unico: la storica sede del Coro Arca. 

Negli ultimi anni, sempre con il progetto “Viti/Castello” sono state messe a terra circa 1400 barbatelle di Merlot tradizionale, Merlot resistente e bianco che quest’anno ha dato la prima vendemmia.

 Non è da tutti poter avere un vino del paese: noi ne avremo presto addirittura due. 

Ve ne racconteremo gli sviluppi, ma soprattutto, vi inviteremo ad assaggiarlo con noi!

 Joe Montanelli

E20 Malegno: ripartire dal passato per darsi slancio verso il futuro

Diciamo la verità, il nostro dispiacere per non essere riusciti a fare in questi due anni quello per cui siamo nati, cioè creare opportunità di aggregazione attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni, è stato sicuramente enorme, ma forte è stato anche il richiamo del divano, all’abituarsi ad avere più tempo libero per noi, a non dover uscire i lunedì sera d’inverno per delle noiose riunioni organizzative, al non doversi sobbarcare weekend di duro lavoro per dare di fatto la possibilità ad altri di potersi svagare e divertire. Se ci siamo impegnati in E20 però è anche perché ci piace e perché ci crediamo ed alla fine la voglia di non vedere morire quello per cui tanto abbiamo lavorato, ha avuto la meglio e ancora una volta, nonostante le difficoltà crescenti, siamo riusciti a mettere in campo qualcosa che speriamo sia servito a rimettere un po’ in moto la nostra comunità.

 Per farlo abbiamo scelto tre iniziative che hanno caratterizzato l’attività di E20 degli scorsi anni, ripartire dal passato insomma, per provare a darsi slancio verso il futuro. 

Così siamo ritornati a proporre dopo 6 anni Cascinando, con la novità dell’edizione notturna, soprattutto perché è la festa che più di tutte coinvolge le altre tante associazioni del Paese, che nonostante un po’ di ruggine che ci accomunava, hanno risposto come sempre presente ed hanno contribuito ad accogliere al meglio le tante persone accorse che hanno animato i sentieri di Malegno, giungendo anche da molto lontano.

 Anche Pedena Rock è tornata, con l’ormai consueto menù a base di musica rock all’interno di una delle aree più belle di Malegno (ma anche con qualche novità come la bellissima chitarra gigante ad arricchire la scenografia) e pure in questo caso la risposta del pubblico è andata oltre ogni più rosea aspettativa.

 Per ultimo abbiamo provato a dare una rinfrescata a De Gustibus, aggiungendo agli assaggi dei prodotti enogastronomici e al concorso per il miglior vino malegnese, la presenza dei birrifici artigianali camuni, una delle realtà più floride sul nostro territorio.

 Inoltre, attorno a quelle che sono state le 3 manifestazioni principali targate E20, c’è stata la partecipazione ad altre importanti iniziative come: la Malegno-Borno, il Palio dei Borghi Armati di Borno, Lo Pan Ner, Tartufolio e Sant’Andrea.

 Non è stato di certo tutto perfetto e per provare a migliorare abbiamo preso nota delle osservazioni e anche di qualche lamentela che in questi mesi ci è pervenuta.

 La priorità però al momento è quella di dare un futuro all’Associazione, perché non è detto che essere riusciti a rialzarsi dopo questo biennio maledetto, significhi che da qui in avanti tutto sarà una passeggiata. 

La voglia di provare ad introdurre novità infatti c’è, ma per renderla concreta servono forze giovani, nuove idee, voglia di mettersi in gioco per il proprio Paese e per gli altri. Per far sì che la Comunità di Malegno rimanga viva ed attiva, serve infatti il contributo di tutte e tutti: non cedete anche voi alle lusinghe del divano, non rimanete spettatori passivi, le porte dell’Associazione E20 sono sempre aperte!

A distanza di vent'anni continueremo ad aiutare

A fine febbraio, mentre la televisione e i social ci annunciavano i bombardamenti russi su Kiev e altre città ucraine, per molti di noi il pensiero ci ha riportato a vent’anni fa, a quei bambini, che ogni estate trovavano a Malegno una casa e una famiglia.

 Grazie ai social, avevamo mantenuto un contatto con alcuni di loro, ed è così che è iniziato tutto.

 “Ciao come stai? Sei al sicuro?” 

Alcune risposte sono arrivate subito, dagli scantinati di Kiev o di Chernigov, mentre per altre abbiamo dovuto attendere giorni, con l’ansia e il timore che qualcosa fosse andato storto. 

Alla fine però siamo riusciti a rintracciarli tutti, scoprendo che alcuni erano all’estero ormai da anni, come Viera che era nel nostro Paese da quasi 10 anni. Anche grazie a lei e a Victoria, un’altra ragazza dell’orfanotrofio di Chernigov che da piccola veniva in Valle, siamo riusciti a ricostruire una rete e a trovare un modo concreto per aiutare molti di loro.

 Grazie alla generosità di molti cittadini di Malegno abbiamo aiutato concretamente molte famiglie, con denaro, pacchi di cibo e di vestiti e abbiamo pagato il viaggio di una di loro, Irina, verso l’Italia. È stato meraviglioso riabbracciare Ira dopo 20 anni e riallacciare tutti quei rapporti che in questo lasso di tempo si erano affievoliti, ma che non si erano mai spenti.

 Oggi lei vive e lavora in Valle Camonica, parla italiano, e aiuta il suo ragazzo e la sua famiglia in Ucraina e noi non possiamo essere più orgogliosi e felici per lei.

 Il nostro impegno non è però terminato perché purtroppo Marina, Natasha, Alioscia, Yura e Katia, sono ancora in un paese che continua ad essere bombardato notte e giorno, senza riscaldamento e luce per parecchie ore al giorno e soprattutto senza lavoro. 

Per questo continueremo ad aiutare.

Premio Mites

Il 18esimo PREMIO MITES 2022 viene vinto dall’associazione Domani Zavtra e dall’associazione Un Ponter Per, distintesi per opere e azioni di pace, soprattutto, nell’ultimo periodo, sul territorio ucraino.

 Come di consueto, oltre al premio economico, viene consegnato anche un manufatto che per quest’anno non è stato realizzato dal nostro caro artista Gino Baffelli, ma da un’altra artista “di casa”, Francesca Martinazzi: si tratta di due tappeti, realizzati con un antico telaio, con materiali di scarto industriale. Raffigurano figure di oranti femminili, ispirate alle incisioni rappresentate sulla roccia n. 32 del Parco Nazionale delle Incisioni rupestri di Naquane.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
27 novembre 2023