La spettabile comunità di Malegno

All'autore Oliviero Franzoni, ormai ben noto per la apprezzata metodologia con cui si accosta alla ricerca e alla interpretazione del documento storico.

Prefazione

La ricerca delle proprie origini, la conoscenza dei fatti storici attraverso cui l 'uomo o una intera comunità hanno vissuto il proprio passato, la volontà di non disperdere del tutto le tracce, le testimonianze, i segni di un processo secolare che continua senza interruzioni ed al quale i comportamenti personali ed esteriori di ognuno hanno dato e continuano a dare stimoli e linfa, sono alcuni dei tanti motivi che giustificano questo libro,

Da tempo, grazie anche alla sensibilità ed all'impegno di scavare nel passato di alcune persone, si è cercato in vario modo di recuperare documenti significativi delle tappe fondamentali del nostro paese.

Si è trattato ora di brevi schede storiche ora di cenni monografici su questo o quel personaggio o su questa o quella famiglia; altre volte particolari attività produttive o riferimenti testamentari sono risultati oggetto di interessante approfondimento,

Con questo libro si è voluto in modo organico e, nei limiti del possibile completo, dare a tutti i cittadini ed a quanti sta a cuore la ricerca storica, un 'opera che, senza addentrarsi nella notte dei tempi, consenta di conoscere le caratteristiche sociali, economiche, civili, religiose, culturali della "Spettabile Comunità di Malegno" a partire dal XIV secolo e capire l'evoluzione delle stesse ed i raccordi, inevitabili sempre, con le realtà circostanti e con la storia dei grandi accadimenti che hanno interessato la Valle Camonica nelle diverse trasformazioni politiche e militari nei secoli vissute,

Nessuna presunzione di voler dare di Malegno una descrizione ed una immagine a tutti i costi esaltante,l'analisi che ne deriva, pur sottoposta a tratti alla interpretazione dell'autore e quindi del lettore, è frutto di rigorosa indagine, come testimoniano le numerose e preziose documentazioni.

Non risultano pertanto riferimenti archeologici specifici, travagliate occupazioni di truppe guelfe e ghibelline, personaggi che abbiano trovato definitiva consacrazione nella grande storia, ma quello che più conta è la individuazione di una comunità attiva, laboriosa, inserita in modo propositivo ed intraprendente nell'economia della valle, ieri come oggi unita nell'affrontare situazioni di particolare disagio.

All'autore Oliviero Franzoni, ormai ben noto per la apprezzata metodologia con cui si accosta alla ricerca e alla interpretazione del documento storico, vogliamo quindi rivolgere il ringraziamento per aver accolto il nostro invito, per aver condivio l'impostazione che al lavoro si voleva dare, per l'impegnatiyo peregrinare di archivio in archivio alla ricerca dei tanti piccoli tasselli che alla fine ci consentono di apprezzare I'insieme, veramente organico, dell'opera.

Il libro si arricchisce poi di numerose fotografie. Anch'esse svolgono un loro racconto, immediato e chiaro. Il ringraziamento va quindi a chi ha voluto darci la possibilità di questa loro pubblicazione ed in particolare alla famiglia Ricci, dal cui archivio provengono alcune immagini, ormai quasi irriconoscibili, di Malegno, e allo studio fotografico Gilberti.

Al lettore ora il giudizio. La nostra speranza è che l'opera possa essere occasione di approfondimento per tutti e che, magari, determini in qualcuno 10 spunto perché alcune pagine possano essere ampliate e sviluppate.

Il libro di Oliviero Franzoni

Il saggio che qui espongo, disteso in otto capitoli, non ha lo scopo di svelare l 'abc della storia di Malegno,

Il lettore forse non troverà in queste pagine ciò che si attende, certi passaggi gli appariranno pesanti e di difficoltosa comprensione (e lo sono in effetti), con delusione rileverà lacune e silenzi,

Mi sono infatti semplicemente limitato, nei pochi mesi (a partire dallo spoglio delle fonti, sino alla redazione finale del testo) in cui il lavoro è stato effettuato, ad analizzare in sintesi alcuni particolari aspetti della società locale, abbracciando un ambito cronologico che si muove all'incirca dal secolo XV alla prima metà dell'ottocento,

Il volume raccoglie una serie di indicazioni relative a taluni argomenti (con preferenza verso quelli che risultano meno indagati a livello della storiografia valligiana) ritenuti di una qualche importanza e le sviluppa in una ricostruzione che si avvale privilegiatamente di oltre un centinaio di documenti inediti (quelli pubblicati si contano sulle dita di una mano), trascritti nelle appendici che accompagnano ciascuna parte, scelti tra varie migliaia di carte consultate in numerosi archivi della zona e di Brescia.

Si va dall'esame succinto della storia ecclesiastica del luogo, vista attraverso la successione dei parroci, all'elencazione di una buona mano di lasciti e pie istituzioni che contraddistinsero l' esercizio della pietà dei malegnesi,

Seguono scheletriche linee generali sulla struttura economica del borgo, fondata su agricoltura e ferrarezza essenzialmente; mediante un gruppo di inventari patrimoniali e di doti passa poi tutto un mondo di attrezzi, arredi e capi d'abbigliamento che riempiva la quotidianità delle generazioni passate.

Ho considerato utile dare brevi notizie sull'organizzazione comunale, su famiglie e popolazione, su cultura ed istruzione.

Chiude il volume un capitoletto di colore che, in maniera meno impegnata ed un poco irriverente, vuole raccontare tre fatterelli accaduti nella prima metà dell'ottocento.

L'insieme intende essere un contributo allo studio di complesse problematiche, un servizio alla conoscenza storica, uno stimolo ad ulteriori e più mirati approfondimenti.

Il filo, sottile e quasi invisibile, che lega le sezioni del libro è mantenuto teso dal senso, dal valore di Comunità locale (che per certi versi è venuto progressivamente meno) a cui ben si addiceva il titolo di Spettabile attribuito ai Comuni di Valle Camonica durante l'epoca veneta, in segno di rispetto delle singole autonomie.

Sento il dovere di ringraziare l'amministrazione comunale di Malegno, Sindaco in testa, per avermi dato l'opportunità di concentrare l'attenzione sulla storia di un paese che ha sempre attratto la mia curiosità per la singolarità della sua secolare vicenda nel quadro degli eventi valligiani.

Un segno di gratitudine, per le segnalazioni e per aver favorito la ricerca, va agli amici Gian Mario Martinazzoli, Gerardo Milani, Nicola Stivala, Ornello Valetti dell'Archivio Storico Civico di Brescia, mons. Antonio Masetti Zannini dell'Archivio Vescovile di Brescia, Leonardo Leo, Ferruccio Martinelli, al Parroco don Enrico Melotti, al sig. Vitale Bonettini, al direttore ed al personale dell'Archivio di Stato di Brescia. Un affettuoso pensiero a mia moglie Manuela che, con attenzione e condivisione, ha seguito la nascita del profilo schizzato in questi fogli, dedicati agli "huomini" di Malegno.

Tratto da: "La spettabile comunità di Malegno -di Oliviero Franzoni".


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Ultimo aggiornamento
29 agosto 2022